Sale la tensione nella maggioranza di Governo con lo strappo tra Giorgia Meloni e Antonio Tajani relativamente al Canone Rai e non solo.
Dai principali media viene descritta come “delusa” e “arrabbiata”. Stiamo parlando della Premier Giorgia Meloni che, al netto della richiesta di calma, ha trovato i suoi alleati in battaglia. Il tema centrale è il Canone Rai con posizioni ben diverse tra Lega e Forza Italia. Lo strappo, poi, precisamente con Antonio Tajani, si è verificato in Parlamento e avrebbe avuto ripercussioni anche a livello “personale” con alcune situazioni creatasi in hotel, presso il Cavalieri.
Strappo Meloni-Tajani: il no di FI al taglio del Canone Rai
L’alta tensione al Governo si registra da giorni con il tema del taglio del Canone Rai che agita Giorgia Meloni ma soprattutto i suoi alleati, Matteo Salvini e Antonio Tajani che sostengono posizioni ben diverse sull’argomento.
In questo senso, l’emendamento che chiedeva appunto il taglio del Canone è stato respinto anche con il voti di Forza Italia e il ministro degli Esteri, parlando con i giornalisti a margine dei Med Dialogues, ha rivendicato la correttezza di tale decisione: “L’abbiamo detto sin dall’inizio che non avremmo mai votato un emendamento del genere”.
E ancora: “Era sbagliato spendere 430 milioni euro per una partita di giro. Invece di tagliare il canone Rai che costa 50 centesimi al cittadino italiano, con quei 430 milioni di euro facciamo un’operazione per tagliare sul serio le tasse”.
Cosa è successo in hotel
Al netto dei tentativi di Tajani di abbassare i toni, però, alcuni retroscena sarebbero balzati alla cronaca. Per esempio Repubblica, ma anche il Corriere della Sera, hanno riferito di alcuni momenti piuttosto caldi avvenuti prima dei Med Dialogues. In particolare all’hotel Cavalieri Waldorf Astoria dove la Meloni è parsa decisamente “arrabbiata”.
“Facciamo qui?”, avrebbe domandato Tajani per avere un confronto con la Premier. “Non lo so, sei te che stai a organizza’ ’sta cosa”, la replica della Meloni.
Repubblica ha ricostruito anche alcuni dialoghi tra la Premier (“furiosa”) e il Ministro degli Esteri: “Ti avevo chiesto di abbassare i toni. Te lo avevo chiesto perché ho già il Quirinale che ci frena su tutto, che crea problemi su ogni emendamento che presentiamo in Parlamento. Ti avevo detto: ‘non è il momento’. E tu hai comunque votato contro il governo”.
